RITMO, MUSICA E CERVELLO

RHYTHM, MUSIC, AND THE BRAIN

Lauren Booke, Music Therapy Intern
5 ottobre 2017

Ho lavorato sul libro del Dr. Michael Thaut, “Rhythm, Music and The Brain”. Sebbene il libro sia di natura piuttosto accademica e si concentri molto su scoperte scientifiche complesse, ci sono anche concetti universali di musicoterapia che possono essere applicati direttamente alla pratica quotidiana.

Il Dr. Thaut ha dedicato la sua pratica di ricerca e musicoterapia a mettere la scienza alla base del successo di ciò che i musicoterapeuti testimoniano ogni giorno con i loro pazienti. Ha creato il campo della musicoterapia neurologica e continua a formare altri in queste tecniche di musicoterapia basate sulla scienza. Sebbene gran parte della sua ricerca riguardi pazienti che hanno subito un ictus o a cui è stato diagnosticato il morbo di Parkinson, le sue scoperte possono essere applicate su tutta la linea.

Ecco un paio di citazioni dal suo libro che mi hanno davvero colpito. Penso che sia così importante come sostenitori della musicoterapia imparare da quante più fonti possibili sul campo e sulla ricerca a nostra disposizione.

“Il ritmo può essere uno dei processori centrali per ottimizzare la nostra formazione gestaltica nei processi di base dell’apprendimento e della percezione”. (pag. 17)

  • Una gestalt è un’unità completa dell’esperienza umana. Quindi in pratica sta dicendo che il ritmo può aiutare il nostro cervello a sviluppare gli strumenti di cui abbiamo bisogno per acquisire i processi di apprendimento e percezione.
  • “L’espressione artistica può esercitare funzioni cerebrali fondamentali e può creare modelli unici di input percettivi di cui il cervello ha bisogno e non può generare con altri mezzi per mantenere le sue operazioni sensoriali, motorie e cognitive a livelli ottimali di funzionamento.” (pag. 25)
  • Uno dei tanti motivi per cui la musicoterapia è una modalità di trattamento così benefica è perché ha quella componente di espressione artistica unica che attiva il cervello in modo totalmente diverso da qualsiasi altra cosa.
  • “La musica deve essere vista come un fatto biologico, non solo come un fenomeno culturale”. (pag. 57)
  • Gli esseri umani sono intrinsecamente musicali e imparare di più come utilizzarlo per raggiungere la crescita è ciò che riguarda la musicoterapia.

Attraverso la sua ricerca, il Dr. Thaut ha dimostrato più e più volte che ci sono vantaggi unici nell’uso della musica per coinvolgere, sviluppare e far crescere il potenziale del cervello umano. Queste sono solo alcune delle molte delle sue scoperte e la comunità della musicoterapia ha la fortuna di poter continuare a imparare di più su ciò che facciamo ogni giorno.

http://www.therabeat.com/news-and-events/2017/10/5/rhythm-music-and-the-brain