Julian O’Kelly
2016
Le risposte umane alla musica possono essere viste attraverso una lente neuroscientifica con una tecnologia di neuroimaging sempre più sofisticata, che fornisce misure neurologiche e biomediche degli stati psicologici. Questi sviluppi sono stati sfruttati in ricerche collaborative che cercano di sviluppare le applicazioni terapeutiche della musica. Come conseguenza di queste collaborazioni, sta emergendo una comprensione neuroscientifica di come la musicoterapia possa supportare miglioramenti nella cognizione, nel movimento e nella regolazione emotiva, oltre ad aiutarci a esplorare gli aspetti neurologici delle relazioni terapeutiche.
Questo documento fornisce una panoramica di questo campo di indagine, concentrandosi sulle aree significative di progresso nel lavoro con coloro che vivono con ictus, condizioni neurodegenerative, disturbi affettivi, disturbi della coscienza, autismo, cancro e condizioni palliative. I progressi, le sfide e le opportunità associate all’utilizzo dei metodi delle neuroscienze per sviluppare la base di prove per la musicoterapia saranno esplorati dal punto di vista di un clinico e ricercatore di musicoterapia.