Erika Ito et al.
Agosto 2022 – pubmed.gov
“Contesto: l’intervento basato sulla musica è stato utilizzato come trattamento non farmacologico di prima linea per migliorare la funzione cognitiva per le persone con decadimento cognitivo lieve (MCI) o demenza nella pratica clinica. Tuttavia, le prove relative all’effetto dell’intervento basato sulla musica sulla funzione cognitiva generale e sui sottodomini delle funzioni cognitive in questi individui sono scarse.
Obiettivo: valutare l’efficacia degli interventi basati sulla musica su un’ampia gamma di funzioni cognitive nelle persone con MCI o demenza.
Metodo: Abbiamo cercato l’effetto di varie musicoterapie utilizzando studi randomizzati controllati sulla funzione cognitiva utilizzando diversi database. Sono stati combinati studi basati su qualsiasi tipo di demenza o MCI. Gli effetti dell’intervento basato sulla musica su ciascuna funzione cognitiva sono stati raggruppati dalla meta-analisi.
Risultati: Sono stati inclusi un totale di 19 studi che hanno coinvolto n = 1024 partecipanti (età media compresa tra 60 e 87 anni). Abbiamo riscontrato miglioramenti statisticamente significativi nell’MMSE (funzione cognitiva generale), nella batteria di valutazione frontale (funzione esecutiva) e nel test di apprendimento verbale uditivo (memoria episodica).
Conclusioni: questo studio fornisce prove positive a sostegno degli interventi basati sulla musica per il miglioramento di un’ampia gamma di funzioni cognitive negli anziani con MCI e demenza. Pertanto, raccomandiamo un maggiore uso della musica nelle case delle persone, negli asili nido e nelle case di cura. Questo studio è stato registrato con PROSPERO, numero 250383.”